San Zeno il patrono di Verona

San Zeno, o Zenone, è il patrono della città di Verona. Fu l’ottavo vescovo del capoluogo scaligero dal 362 al 380 per due mandati, l’anno 380 d.c. avviene anche la sua morte. La vita di Zeno è immersa nella leggenda e si pensa che le sue origini fossero Mauritane. Si narra che facesse una vita di austerità e semplicità ed è il santo protettore dei pescatori, si dice che andasse sempre a pescare proprio sul fiume che bagna Verona, l’Adige. I miracoli che le leggende raccontano sono parecchi, uno riguarda una scommessa che San Zeno avrebbe fatto con il diavolo, un altro che San Zeno avrebbe guarito la figlia indemoniata del magistrato del tempo mentre la leggenda più straordinaria è riferita da Papa Gregorio e narra di un improvviso straripamento delle acque dell’Adige che sommerse tutta Verona fino ai tetti. L’inondazione arrivò fino alle porte della cattedrale ma si arrestò formando un muro, ciò avrebbe determinato la salvezza dei veronesi.
A San Zeno è dedicata la basilica capolavoro dell’arte romanica. Essa si sviluppa su tre livelli e fu costruita nel periodo X-XI. Le spoglie del Santo sono conservate nella cripta della Basilica, aperta solo il giorno del patrono il 12 aprile ma la diocesi di Verona lo celebra il 21 Maggio.
La basilica possiede molte opere d’arte interessanti come i bassorilievi in bronzo ai lati del portale, il portale con 48 forme bronzee, la cripta, il campanile. L’opera più importante si trova nel Presbiterio ed è di Andrea Mantegna, il trittico, considerato un capolavoro della pittura del rinascimento italiano.
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